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Distonia focale del musicista

Distonia focale del musicista

La Maledizione di Apollo

“Mi ricordo molto bene. Era l’ultima prova con l’orchestra. Suonavamo il concerto in Re min per pianoforte e orchestra di Mozart. Adoro questo pezzo e l’ho suonato più di venti volte con i più svariati direttori d’orchestra. All’inizio del mio primo “solo” del primo movimento ho realizzato che qualcosa era cambiato nella mia mano destra. Il mio dito mignolo è entrato in contatto con due tasti quando ho suonato il primo intervallo di un’ottava. Non mi era mai capitato prima. Nelle semicrome seguenti, ho sentito una mancanza di controllo dell’anulare e del mignolo. Avevo l’impressione che queste dita vivessero una sorta di “vita propria”. Facendo molto sforzo, ho terminato la prova. Ho pensato che tutto ciò fosse dovuto alla stanchezza del volo e del fuso orario. Dopo tutto, secondo il mio bioritmo, erano le quattro del mattino! Nel pomeriggio ho suonato il passaggio lentamente e forte senza difficoltà con mio grandissimo sollievo. Ma quando ho provato ad accelerare e a suonare al tempo giusto l’anulare e il mignolo si arrotolavano verso l’interno, come se le estremità di queste dita fossero attirate verso il palmo della mano da delle irresistibili calamite. Ero disperato! Nel panico, ho cambiato le diteggiature e ho provato a suonare i passaggi più difficili solo con le prime tre dita. Meglio che niente, sono sopravvissuto a questo concerto ma avevo fatto solo il primo passo verso il mio calvario.” (C.P. pianista concertista tedesco)

L’A.R.D. (Associazione Italiana per la Ricerca sulla Distonia) definisce la distonia come “un disturbo del movimento caratterizzato da contrazioni muscolari involontarie, che costringono alcune parti del corpo ad assumere posture o movimenti anormali”. L’aggettivo “focale” si riferisce al caso in cui tale disturbo riguarda una sola parte del corpo. Si parla anche di “distonia di funzione o funzionale” perché il disturbo si manifesta svolgendo un’attività specifica, come appunto quella di suonare uno strumento musicale.

La distonia focale è più frequente nei musicisti rispetto ad altre professioni. In Italia ci sono 20.000 persone che soffrono di distonia e i musicisti vengono colpiti 50 volte di più rispetto ai non musicisti. Suonare uno strumento è infatti, probabilmente, la più complessa di tutte le attività sensomotrici umane. Pianisti, chitarristi e violinisti sono le categorie più a rischio; trombettisti e trombonisti possono essere colpiti dalla distonia focale dell’imboccatura, che interessa i muscoli facciali.

Vari studi sottolineano come pazienti con distonia in cui coesistono aspetti psicologici potenzialmente invalidanti (ansia di tratto, scarse capacità di fronteggiare lo stress, standard professionali elevati, eccessiva preoccupazione per gli errori, ansia da prestazione prima dei concerti) possano beneficiare di miglioramenti nei sintomi se sottoposti a un percorso di psicoterapia (per es. C.I. Ioannou, E. Altenmüller, 2014).

Altri studi sottolineano il rapporto tra disturbi psicologici e distonia focale del musicista. È stato riscontrato che i musicisti con tale problema soffrono più frequentemente di disturbi d’ansia, in particolare legata al “perfezionismo”. Il perfezionista esige da sé stesso o dagli altri una performance di qualità maggiore rispetto a quella richiesta dalla situazione. Questo porta la persona a criticare eccessivamente il proprio comportamento. Secondo tali studi, ansia e perfezionismo precedono l’insorgenza della distonia (per es. H.C. Jabusch, S. V. Müller, E. Altenmüller, 2004).

Psicologo Giuseppe Metallo propone percorsi psicologici ad hoc per musicisti con diagnosi di “distonia focale del musicista”, basati sulla psicoterapia e su tecniche di rilassamento, che possono portare a un miglioramento della sintomatologia. In Toscana, Psicologo Giuseppe Metallo collabora per la diagnosi e il trattamento della “distonia focale del musicista” con il Symcro, Centro Ricerche Arto Superiore di Firenze, in un team interdisciplinare che include ortopedico e fisioterapista. Qui il sito del centro

Venerdì 14 aprile 2023

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